FAQ – Sorveglianza Sanitaria
Quali lavoratori devono essere sottoposti a visita medica e sorveglianza sanitaria?
La visita medica viene effettuata nell’ambito di un programma di sorveglianza sanitaria. La sorveglianza sanitaria è attuata per i lavoratori che nel contesto lavorativo siano esposti a uno o più rischi elencati dalla normativa vigente (vedi). Nella stessa azienda possono essere sottoposti a sorveglianza sanitaria tutti i lavoratori, solamente alcuni lavoratori, oppure nessun lavoratore a seconda dell’esposizione ai fattori di rischio che la mansione di ciascun lavoratore comporta.
In cosa consiste la sorveglianza sanitaria?
Consiste nell’effettuazione da parte del Medico Competente delle visite mediche e/o di vari accertamenti strumentali o di laboratorio che egli ritenga opportuni per garantire la tutela dello stato di salute del lavoratore in relazione ai rischi che comporta la sua mansione e alle sue condizioni psicofisiche. Si conclude nell’espressione del giudizio di idoneità alla mansione del lavoratore.
Tutti i tipi di aziende devono attuare la sorveglianza sanitaria?
Si. Quando esistono le condizioni di rischio per i lavoratori, la sorveglianza sanitaria riguarda qualunque tipo di azienda, sia essa nel settore pubblico o privato, comprese le cooperative sociali e le associazioni di volontariato.
Se l’azienda ha pochi lavoratori, deve comunque fare le visite della sorveglianza sanitaria?
Se i lavoratori sono esposti ai rischi indicati dalla normativa, devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria e alle visite mediche, indipendentemente dal loro numero.
Qualunque tipo di lavoratore è soggetto alla sorveglianza sanitaria?
Si. Quando esistono le condizioni di rischio, qualunque lavoratore è ugualmente sottoposto a sorveglianza sanitaria, con qualsiasi tipologia di contratto nell’ambito pubblico e privato, retribuito o non retribuito. Sono inclusi i soci lavoratori di ogni tipo di società o cooperativa, gli associati in partecipazione, i tirocinanti, gli stagisti, gli allievi, i lavoratori socialmente utili e i volontari.
Il lavoratore può rifiutare di sottoporsi alla sorveglianza sanitaria?
No. La legge prescrive l’obbligo per il lavoratore di sottoporsi ai controlli sanitari previsti dalla normativa o comunque disposti dal Medico Competente. L’inadempienza è punibile con sanzioni penali.
Anche il datore di lavoro, titolare o socio deve essere sottoposto alla sorveglianza sanitaria?
Solamente se svolge attività operative nel contesto del processo produttivo aziendale. Se riveste una carica simbolica o svolge semplicemente il ruolo di amministratore non è soggetto alla sorveglianza sanitaria.
Come si può sapere se i lavoratori sono esposti a dei rischi per i quali è richiesta la sorveglianza sanitaria?
Per saperlo è fondamentale la consultazione del Documento di Valutazione dei Rischi, comunemente denominato DVR, la cui redazione è obbligatoria per il datore di lavoro di qualunque azienda. Nel DVR sono riportati i rischi relativi a tutte le mansioni svolte nell’azienda. Il DVR deve essere costantemente e opportunamente aggiornato nelle informazioni contenute.
Quale documentazione viene consegnata dal Medico Competente al lavoratore al termine della visita medica?
Il Medico Competente, sulla base delle conclusioni scaturite dalla visita medica e dall’esito degli eventuali accertamenti strumentali o di laboratorio, esprime il giudizio di idoneità alla mansione del lavoratore. Al lavoratore consegna una copia completa del giudizio di idoneità (con eventuali limitazioni e/o prescrizioni) e la copia delle analisi e degli accertamenti svolti.
Quale documentazione viene consegnata dal Medico Competente al datore di lavoro al termine della visita medica effettuata sul lavoratore?
Il Medico Competente, consegna al datore di lavoro solamente una copia del giudizio di idoneità con eventuali limitazioni e/o prescrizioni, nella quale sono omessi tutti i dati sensibili attinenti lo stato di salute del lavoratore. In altre parole al datore di lavoro viene comunicata la condizione di idoneità o non idoneità del lavoratore ma non le informazioni riguardanti la sua salute.
Ogni quanto tempo vengono svolte le visite mediche?
La periodicità della visita medica e degli accertamenti è stabilita dal Medico Competente a sua discrezione dopo aver considerato i rischi presenti in azienda. Per alcune tipologie di fattori di rischio il Medico Competente si attiene alle periodicità previste dalla normativa vigente.
Se il lavoratore ha necessità di incontrare il Medico Competente quando non è prevista la visita medica periodica?
Il lavoratore, per un qualunque motivo che metta in relazione il suo stato di salute e l’attività lavorativa che egli svolge, può in ogni momento fare richiesta all’azienda per una visita medica. Verrà attivato il Medico Competente che provvederà a visitare il lavoratore ed eventualmente a rivalutare l’idoneità alla mansione.
Perchè viene richiesta la visita medica al lavoratore appena assunto, prima ancora di cominciare il lavoro?
Si tratta della visita medica preventiva che serve a valutare l’idoneità del neoassunto a svolgere la mansione alla quale è destinato. Può essere svolta anche in fase pre-assuntiva.
Le visite e gli accertamenti della sorveglianza sanitaria possono svolgersi fuori dell’orario di lavoro?
No. Tutte le fasi del controllo sanitario dei lavoratori si devono svolgere durante l’orario di lavoro. Le visite mediche in orari diversi dal normale orario di lavoro sono ammesse in via eccezionale per giustificate motivazioni produttive. In ogni caso durante lo svolgimento dei controlli sanitari al di fuori dell’orario di lavoro, il lavoratore dovrà considerarsi in servizio a tutti gli effetti con il conseguente onere per il datore di lavoro di retribuzione straordinaria.
Se il lavoratore è a casa in malattia può essere sottoposto alle visite mediche del Medico Competente?
No. Il lavoratore a riposo per malattia non può essere visitato dal Medico Competente. Il Medico Competente effettuerà i controlli sanitari di sua pertinenza solamente dopo che il lavoratore, terminato il periodo di malattia, abbia ripreso il lavoro.
Chi deve pagare le visite mediche?
Le visite mediche e gli esami clinici che attengono alla sorveglianza sanitaria sono sempre a carico del datore di lavoro. Sono a carico dell’azienda anche le visite occasionali, richieste dal lavoratore al Medico Competente, qualora siano motivate dalla correlazione con i rischi professionali.